Siamo lieti di comunicare ai cittadini del Quartiere che, a partire
dal mese di aprile 2020, a fronte dello stato di chiusura del
paese che di fatto impediva l'accesso alla Biblioteca
dell'Istituto Tecnico Agrario G. Garibaldi, il CdQ collabora con
l'Istituto all'iniziativa Lettura ad Alta Voce
ideata per
consentire a tutti noi di fruire di letture audio/video rese
disponibili sul Blog
della scuola e sui nostri mezzi di comunicazione sito web
e facebook.
La nostra proposta è quella di partecipare attivamente al progetto
fornendo contributi audio/video di brani di prosa, poesie,
scritti e lavori teatrali vari secondo le proprie attitudini.
Potremo in tal modo costruire una Biblioteca virtuale aperta,
dove ciascuno di noi potrà condividere con gli altri momenti di
piacere, di conoscenza, emozioni e tutto quanto di significativo
caratterizza la nostra persona.
I contributi vanno indirizzati a cdqgrottaperfetta@gmail.com.
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Letture,
Audiovisivi
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Raccontiamoci
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Teatro
Grottesco
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Giorno della Memoria
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2
giugno 1946 :
Nasce la Repubblica Italiana
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8
marzo 2022 - donne in lotta per i propri diritti
L'8
marzo 2021 - per la parità dei diritti
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Giorno
del Ricordo 2021
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25 aprile 2023
- 25 APRILE 1945 FESTA della LIBERAZIONE
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Carmen Barile (audio):
Dacia Maraini "Isolina"
Il brano offre uno spaccato della vita sociale nella Verona di inizi '900 con particolare riferimento ai divertimenti
offerti e ai differenti comportamenti delle fanciulle dell'epoca, condizionati spesso dall'appartenenza sociale.
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Celeste Gigantesco
(audio): Luis Sepùlveda "Il vecchio che leggeva romanzi
d'amore"
In questo brano, che è la parte finale del romanzo, l’ autore racconta con toni sempre più drammatici lo scontro tra il vecchio e il tigrillo, che ha seminato il terrore nel villaggio. Dal racconto emerge la pietà del vecchio per la bestia insieme a un misto di vergogna e umiliazione.
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Maria
Paola Barbieri
(video): " Oggi cucino io" sottotitolo " la frittata
rognosa"
La ricetta di un piatto sfizioso, preparato da uno chef
improvvisato, in una poesia scherzosa proposta in dialetto
romanesco.
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Maria
Paola Barbieri
(video): " S'entigna a cucina lui" sottotitolo "le recchiette
colle cozze ar cacio e pepe"
La presentazione di un primo piatto gustosissimo, preparato
dallo stesso chef che non demorde, in un’altra poesia dialettale
romana.
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Maria Paola
Barbieri (video): Checco Durante "L'ospizio"
Poesia stupenda e struggente, che racconta il dramma della
solitudine comune a molti anziani, costretti dai familiari a
separarsi dalla loro casa e dai loro affetti. Ma nell’oscurità
della triste condizione appare un raggio di sole, che apre il
cuore alla speranza.
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Maria Paola
Barbieri (video): Antonio de Curtis (Totò) "A' livella"
Insensati i vivi che si attaccano al rango e alle convenzioni
sociali. La morte annulla ogni diseguaglianza creata dall’uomo
durante la vita. Questa è la profonda riflessione del grande
Totò, che nella sua poesia più bella ci invita alla ricerca di
valori più autentici.
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P. Scotto di Tella
(audio): Dorothy Parker "Ma quello alla mia destra"
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Aurora Trippetti
(audio): James Joyce "I morti"
"I morti", tratto da "Gente di Dublino" di James Joyce, è il racconto della scoperta fortuita da parte di Gabriel che la moglie Gretta aveva sempre conservato nel cuore il ricordo segreto del grande amore adolescenziale di Michael Furey, morto giovanissimo per amore di lei.
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Bianca Maria Castelli
(audio): Rosso di San Sepolcro "Inaugurazione"
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Carlo Petrini (audio): "Silenzio"
Un momento di riflessione
all'indomani della chiusura del paese (marzo 2020) causata dalla pandemia da
COVID-19.
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Compagnia i
Grotteschi, Maria Paola Barbieri, Elizabeth Vuillemin, Daniele D'Amico
(audio): Achille Campanile "la suicida gentile"
Ma si può ridere del suicidio? Ci riesce Achille Campanile
grazie al suo umorismo surreale, aiutato da una studiata semplicità
scenica.
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Compagnia i
Grotteschi, Maria Paola Barbieri, Elizabeth Vuillemin, Daniele D'Amico
(audio): Achille Campanile "Il biglietto da visita"
In questo breve brano teatrale la sottile ironia di Achille Campanile
trasforma la pur banale situazione iniziale in un intricato gioco di
equivoci.
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Compagnia i
Grotteschi, Maria Paola Barbieri, Elizabeth Vuillemin, Daniele D'Amico,
Carlo Petrini (audio): Achille Campanile "Il bicchiere infrangibile"
Ironizzare sui comportamenti sociali, rovesciare le situazioni
grazie ai vivaci scambi fra i tre personaggi, c'è tutta l'arte di
Achille Campanile in questo simpatico gioco casalingo.
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Compagnia i
Grotteschi, Maria Paola Barbieri, Elizabeth Vuillemin, Daniele D'Amico
(audio): Achille Campanile "La Gigolette e il nottambulo
galante"
Una donna armata di pistola, un uomo povero di soldi ma ricco di
umorismo sono i due personaggi che danno vita ad una stradina di
città, deserta e buia...
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Giorno
della Memoria
Mercoledì 27 gennaio è la giornata in
ricordo della Shoah e dei milioni di vittime di uno dei più grandi
genocidi della storia.
La tragedia dell’Olocausto
ha toccato il cuore di molti autori e poeti che hanno lasciato la loro
testimonianza scritta, per rivelare al mondo intero l’orrore del
genocidio nazista. Il 27 gennaio, giornata della memoria, abbiamo
voluto raccogliere in questo nostro spazio alcune letture, che
ricordano quella pagina orribile della nostra storia.
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Giorno
della Memoria 2023
Giorno
della Memoria 2022
Giorno della Memoria 2021
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Giorno
della Memoria 2023
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1. Piera Savigni: nel giorno della Memoria.
Nel giorno della memoria, il mio pensiero va alla senatrice Liliana Segre: la
mia vignetta è a lei dedicata ed al numeroso stuolo di coloro che hanno
“volato alto” sulle miserie umane ma volti verso “l’infinito di pace e amore”.
Il numero scritto sulla casacca a righe è lo stesso inciso sulla pelle della
signora Liliana: non si cancella, ma dobbiamo ricordarlo con lo stesso
sguardo speranzoso che Lei volse alla farfalla gialla posatasi magicamente
sul filo spinato del lager il giorno della sua liberazione.
Quel momento, con la memoria ci faccia volare liberi sempre al di sopra delle
nefandezze e miserie umane, con consapevolezza, leggerezza e fortezza puntando lo sguardo
verso l’infinito.
Piera Savigni (Sa……vignetta 2021.)
2. Mario Moretti: CITAZIONI E AFORISMI DEL POETA KHALIL GIBRAN
Il ricordo è un modo d'incontrarsi.
Chi partecipa al tuo piacere ma non al tuo dolore perde la chiave di una delle sette porte del paradiso.
Puoi dimenticare la persona con cui hai riso, mai quella con cui hai pianto.
Le anime più forti sono quelle temprate dalla sofferenza.
Nelle anime il legame del dolore è più forte del vincolo della felicità e della gioia, e l'amore che viene lavato dalle
lacrime rimane puro, bello ed eterno.
Nulla impedirà al sole di sorgere ancora, nemmeno la notte più buia.
Perché oltre la nera cortina della notte c'è un'alba che ci aspetta.
3. Elizabeth Vuillemin: Le mani
della nonna
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Giorno
della Memoria 2022
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1. Nelson Mandela: "27 Gennaio GIORNATA DELLA MEMORIA"
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2. Maria Paola Barbieri: Lettura da “ I bambini raccontano la Shoah”
di Sarah Kaminski e Maria Teresa Milano", audio
Spiegare alle nuove generazioni gli orrori dell’Olocausto è
difficile ma doveroso, per tenere sempre viva la memoria di quel
crudele capitolo della storia umana.
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3. Aurora Trippetti: "la banalità del male",
presentazione, audio, "la banalità del male" ,
lettura, audio
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4. Piera Savigni: "volo verso
l'infinito", disegno
Nel Giorno della memoria il mio pensiero va alla Senatrice Liliana
Segre:la vignetta è a Lei dedicata e al numeroso stuolo di anime che
hanno volato alto sopra le miserie umane verso l'infinito. Il numero
sulla casacca a righe è lo stesso stampigliato sul braccio della
signora Liliana: non si cancella non dobbiamo cancellarlo ma
ricordarlo insieme a lei col suo stesso sguardo che volse alla
farfalla gialla sul filo spinato, il giorno della liberazione.
Liberiamoci di tutto ciò che di peggio fa l'uomo, ma traendone un
momento liberatorio positivo, volando liberi verso l'infinito.
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5. Elizabeth Vuillemin: "Simone
Veil"
Giorno della MEMORIA 2022
Sopravissuta ad Auschwitz-Birkenau, ebrea, avvocato,
Simone Veil ha fondato la sua vita sui valori fondamentali che sono la
difesa dei diritti umani e il rispetto della democrazia. Il suo
coraggio, la sua indipendenza e la sua onestà nel campo politico e
sociale hanno fatto di lei una delle grandi donne francesi del XX°
secolo, senz’altro la più amata.
Nel 1979, Simone Veil divenne la prima donna
presidente del Parlamento Europeo.
Pronuncia questo discorso il 27 gennaio 2005 durante
la cerimonia di commemorazione del sessantesimo anniversario della
liberazione dei campi:
“…I paesi europei che, per due volte, hanno
trascinato il mondo intero nella follia e la morte, sono riusciti a
sormontare i loro vecchi demoni. Ed è QUI, dove il male assoluto è
stato commesso, che deve rinascere la volontà di un mondo fraterno,
di un mondo basato sul rispetto dell’essere umano e della sua
dignità. Venuti da tutti i continenti, credenti e non credenti,
apparteniamo tutti allo stesso pianeta, alla comunità umana. Dobbiamo
essere vigili e difenderla non solo contro le forze della natura che
la minacciano ma soprattutto contro la follia degli uomini”.
Simone Veil è stata inumata nel Panthéon, a Parigi, il 1 luglio
2018.
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6. Achille Nicoletti: "La decisione",
audio
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Giorno
della Memoria 2021
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Celeste Gigantesco:
Salvatore Quasimodo "Alle fronde dei salici" -
27gen21
Aurora
Trippetti: Dal Diario di Anna Frank "L'ultimo capoverso dell'ultima lettera di Anna alla sua amica Kitty"-27gen21
Maria Paola Barbieri: Primo Levi "Se Questo è un
Uomo" - 27gen21
Martina
Pulcini: Joyce Lussu "Scarpette rosse" - 27gen21
Daniele D'Amico:
Dachau "Giornata della Memoria" - 27gen21
Bianca
D'Amico: Gina Tota "Per non dimenticare" -27gen21
Carlo
Petrini: Salvatore Quasimodo "Auschwitz" - 27gen21
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Giorno
del Ricordo 2021
Oggi, 10 febbraio 2021, l’Italia
celebra il Giorno del Ricordo, per conservare e rinnovare la memoria
della tragedia degli italiani vittime delle foibe e dell’esodo dalla
loro terra degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra.
Desideriamo proporre alcune letture per mantenere sempre vivo il
ricordo di un capitolo della storia italiana del ‘900 troppo a lungo
rimasto nell’oblio.
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- Maria Paola
Barbieri: Guido Miglia “Dentro l’Istria”,
una pagina del suo diario 1945 - 1947.
- Daniele
D'Amico: Lettura da “Mosaico foibe” di Giacomo Scotti del Centro di ricerche storiche di Rovigno (Istria), istituzione della Comunità Nazionale Italiana che vive e opera sul territorio dell’ Istria, di Fiume e della Dalmazia.
- Celeste
Gigantesco: La poesia che vi leggerò “Le foibe di Trieste” coglie con immediatezza e brevi pennellate di colore la tragedia delle foibe, accostando e contrapponendo scene di violenza ad immagini che richiamano la bellezza della natura, spettatrice muta di tanta atrocità.
- Elizabeth
Vuillemin: 10 febbraio, gli esuli nel mondo, una breve poesia di Gezim Hajdari.
- Carlo
Petrini: Lina Galli
" Esuli ". Poetessa ermetica, trasferitasi a
Trieste nel 1931, racconta il dramma dell'esodo
giuliano-dalmata.
- Cristina
Petrucci: Ermanno
Eandi "Il giorno
del ricordo", poesia
dedicata alle stragi nelle foibe e all'esodo degli istriani.
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- Gabriella
Leonardi: "Norma Cossetto, una martire istriana"
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- Carlo
Petrini: Achille Nicoletti "10 febbraio 2021, il maligno", la lotta
tra buoni e cattivi, tra il bene e il male.
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2
giugno 1946:
Nasce la Repubblica Italiana
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Aurora
Trippetti (testo): 2 giugno 1946 – Nasce la Repubblica italiana. Le
donne vanno a votare.
Giuseppe Mesoraca (immagini, audio):
1946
- brevi
testimonianze sulla nascita della Repubblica.
audio - 2 giugno 1946: Nascita della Repubblica;
immagini referendum 1946.
Le voci dell’audio e delle
immagini riguardano gli eventi relativi alle elezioni, alle donne al
voto e alla proclamazione della Repubblica del 1946. Sono tratte
da “La Costituente, la nascita della Costituzione - La Storia siamo
noi” un programma di RAI Edu 1 poi Rai Scuola
un documentario
sulla storia della nascita della Costituzione e dalla
trasmissione "Ora D" del 2 giugno 1986 - Testimonianze ed
interviste di donne al primo voto per il referendum tra Monarchia e
Repubblica e da “2006 2 giugno 1946: Il voto alle donne”, un film di
Ferdinando De Laurentiis del 2006.
Maria Paola Barbieri (audio):
brani tratti da “Senza rossetto… il primo voto alle italiane” di Patrizia
Gabrielli.
Elizabeth
Vuillemin (testo): 2 Giugno, diritto di voto per le donne.
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8
marzo 2022 - donne in lotta per i propri diritti
"8 marzo, La giornata internazionale della
donna".
Nel 2022 in Italia siamo ancora ben
lontani dal pieno raggiungimento dei diritti delle donne: ed infatti,
nonostante i tanti progressi raggiunti le donne non sono ancora riuscite
ad ottenere la parità di genere in tutti gli ambiti, mentre l’aberrazione
del femminicidio continua a mietere vittime, colpevoli solo di essere
donne sempre più forti in un mondo di uomini sempre più fragili.
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8 marzo: Giornata internazionale della Donna
Eccoci
ancora qui, in questo 2022, a dover “celebrare i progressi
raggiunti dalle donne in tutto il mondo in ambito economico, politico
e culturale. Basandosi questo riconoscimento su un principio
universale che prescinde da divisioni, siano esse etniche,
linguistiche, religiose, culturali, economiche o politiche” questa
è la descrizione che viene generalmente data sul significato
universalmente riconosciuto di questa giornata. “Celebrare” è un
verbo che enfatizza, il che è già una contraddizione in termini: si
celebra un evento eccezionale, e i progressi raggiunti dalla donna,
al pari dell’uomo nell’accezione comune di esseri umani,
non dovrebbero di per sé rappresentare evento eccezionale ma qualcosa
di inevitabile, imprescindibile e inarrestabile nel cammino della
storia. Nonostante i molti progressi raggiunti nella promozione dei
propri diritti, molte, troppe, donne nel mondo continuano ad essere
vittime di violenza e discriminazione, sessuale, religiosa, nella
famiglia, nel lavoro e nella società. Tutto questo, nonostante le
donne, oltre ad avere raggiunto, al pari dell’uomo, l’eccellenza
in campi quali la letteratura, l’arte e la scienza, abbiano dato
nella storia dimostrazione della propria forza e dirittura morale,
oltre che del loro coraggio, anche in guerra come valido supporto alla
forza maschile, in seno alla famiglia e in generale nella società.
Ancora oggi, nel 2022,
solamente due terzi delle donne nei Paesi più sviluppati hanno
raggiunto la parità di genere per ciò che concerne l’istruzione
primaria. Siamo ancora molto lontani dal pieno raggiungimento dei diritti
delle donne e dalla piena eliminazione della violenza contro le
donne. Quest’ultimo aspetto ha raggiunto negli ultimi anni vette
di aberrazione totale: sarà solo quando verrà affrontato
strutturalmente, dalla famiglia prima, dalla scuola poi e più in
generale dalla società, il tema fondamentale della parità dei
diritti e del rispetto dell’uomo nei confronti della donna che si
comincerà a porre la parola fine a questa aberrazione culturale. Ci
vorranno alcune generazioni per riuscire a raggiungere quest’obiettivo
così straordinariamente difficile, ma se si vuole iniziare questo
impervio cammino l’umanità tutta otterrà un formidabile progresso
in ogni ambito della società.
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Maria Paola Barbieri legge una poesia di Alda Merini
"A tutte le donne".
Un vero e proprio inno di una grande donna, di una grande poetessa che celebra l'intero universo femminile.
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Piera Savigni: "8 marzo infinito donna".
CON
VOI: La sofferenza della donna è scritta nel suo DNA: seppure forte di natura sembra che il suo cammino di lotta per i suo diritti sia ancora lungo e
difficile. Il rispetto della sua interiorità fisica e morale e come bambina e come donna, sembra una meta irraggiungibile.
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Elizabeth Vuillemin: Hilva Meillet Buzini "8 marzo 2022"
In questo testo dalle parole semplici, la giovane
Hilva Meillet Buzini evoca nel 2006 il suo doloroso percorso di separazione
dall'uomo amato.
Aurora Trippetti: Riflessioni
personali sui progressi raggiunti dalle donne per la piena conquista
della parità di genere mentre aumenta il numero dei femminicidi. Quanto
tempo dobbiamo aspettare ancora?
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Aurora
Trippetti: 8
marzo Giornata internazionale della Donna. Le donne dell’Afghanistan.
Per le strade di Kabul donne se ne
vedono sempre meno, e mai dopo il tramonto. Non tutte indossano il
burqa: c’è chi ha ancora il coraggio di mostrarsi a viso
scoperto, anche con un’ombra di trucco, come faceva prima del 15
agosto scorso quando, riconquistando la capitale, i talebani si sono
ripresi l’Afghanistan.
Ma il burqa può essere il modo
migliore per le donne per circolare più liberamente, senza essere
di continuo fermate dagli studenti del Corano più bigotti e
fiscali. Diventate cittadine di terz’ordine, da sei mesi le
afghane sono il principale bersaglio dei decreti restrittivi emanati
dal nuovo governo. Incapaci di gestire il Paese e soprattutto di
fronteggiare la spaventosa crisi umanitaria, si direbbe che i mullah
riescano a giustificare il loro ruolo di governanti soltanto
reprimendo le libertà femminili, come quella di uscire da sole, di
mettersi in viaggio per conto proprio o più semplicemente di
sedersi sul sedile davanti, in macchina.
(stralcio rivisitato di un articolo di Pietro Del
Re da Kabul, letto su D di Repubblica del 05/02/2022)
Nelle strade di Kabul le donne
sono numerose, a viso scoperto o no, ma a loro un estraneo non
rivolge la parola. Non sta bene, non si fa. Poche risponderebbero,
la maggioranza guarderebbe altrove. Nelle province avvicinarle è
inimmaginabile. Ed entrando in qualsiasi casa afghana, un uomo non
parente non incontra le donne. Delle loro femmine gli uomini non
parlano. Possono farlo fino a che sono bambine, poi basta.
L’Afghanistan è come un mondo
diviso, dove una metà resta nascosta…………
Gli uomini dicono di nascondere le
donne per proteggerle, da loro dipende l’onore della famiglia.
Molte delle lavoratrici più giovani non sono d’accordo. “E’
un concetto di onore assurdo. Una scusa per sottometterci”. Mentre
le donne meno giovani dicono “Le donne hanno diritto di studiare e
lavorare, ma le regole sociali vanno rispettate. Una donna ha troppo
da perdere. Non è tempo di cambiare.” Sebbene devono ammettere
che “con i talebani le donne stanno sparendo dalla vita pubblica.
Il Paese pagherà un caro prezzo. Ma la pazienza è la virtù delle
donne. Un regime non dura per sempre. Le donne sanno aspettare.”
(Stralcio rivisitato di un
articolo di Alberto Cairo, Responsabile del Programma di
Riabilitazione Fisica del Comitato Internazionale della Croce Rossa
in Afghanistan, letto su D di Repubblica del 05/02/2022).
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L'8
marzo 2021 - per la parità dei diritti
"8 marzo, La giornata internazionale della donna".
Nel 2021 in Italia le donne sono ancora lontane dalla parità nella collocazione sociale e nei livelli salariali.
E soprattutto si assiste alla costante crescita del fenomeno del
femminicidio, vera piaga sociale
e segnale di arretratezza culturale.
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Carmen Barile: Dacia Maraini "Donne mie"
Pochi versi, ma essenziali per far capire ad ogni donna che il primo
passo per l'emancipazione sta nel prendere coscienza dei propri
diritti!.
Celeste Gigantesco: Umberto Saba "A mia moglie"
Una delicata poesia di Umberto Saba che, rivolgendosi alla moglie, la paragona affettuosamente a vari animali di ognuno dei quali mette in luce le buone qualità che spingono l'uomo non solo ad amarla e rispettarla, ma anche a non farla soffrire.
Cristina Petrucci, Carlo Petrini, Dora Materazzo, Mario Moretti, Daniele
D'Amico, Daniela Vendetti: Luis Sepulveda - 1999 "Le donne
della mia generazione"
Emozionante brano poetico di Sepulveda nel quale l'autore esprime
tutto l'amore e la considerazione per le donne "vere"
molto lontane dai modelli femminili che ci vengono proposti dai
media e dalla cultura prevalente.
Maria Paola Barbieri: autore anonimo "In piedi Signori davanti
a una Donna"
Di fronte alla forza e al coraggio della donna tutti gli uomini
devono inchinarsi e chiedere perdono.
Martina
Pulcini: Jolanda
Restano
"Parità di genere"
Le parole di due bimbi, una femminuccia e un maschietto, accendono
il cuore alla speranza di una nuova generazione più consapevole.
Forse stiamo ben seminando.
Aurora
Trippetti: "8 marzo 2021"
Elizabeth Vuillemin: "L’8
marzo 2021: Europa, cosa dicono i numeri?"
Elizabeth
Vuillemin legge Achille Nicoletti "La festa"
Un breve testo primaverile del Saggio del nostro quartiere.
Gabriella Leonardi: Trilussa "Er core der popolo"
Troppe volte si sentono
processi dove le donne, vittime di abusi o femminicidi, passano da
vittime a colpevoli.
Qualche anno fa fece clamore una sentenza di Cassazione in cui si
assolveva l’imputato,
reo di uno stupro, perché, secondo i giudici della suprema corte,
era stato, in qualche modo, invogliato dai pantaloni stretti della
vittima.
Er core der popolo Trilussa 1913
Daniela Boffa:
estratto da una pagina del Movimento delle Donne "NON E'
AMORE"
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25 aprile 2023
- 25 APRILE 1945 FESTA della LIBERAZIONE
Il Comitato di Quartiere Grotta Perfetta
RICORDA
la data del
25 APRILE 1945
FESTA
della LIBERAZIONE dell'ITALIA
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Questa è una data simbolica, perché la guerra non finì quel giorno.
Ma il 25 aprile 1945 cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati
che avevano aderito alla Repubblica Fascista di Salò, in seguito allo
sfondamento della Linea Gotica da parte degli Alleati e all’azione
della Resistenza.
E questa data vuole anche ricordare il valore dei
partigiani che, con ideali antifascisti, si unirono sin dal 1943, con
gruppi sempre più numerosi e organizzati, dando vita alla resistenza
armata contro l’occupazione nazista e il collaborazionismo fascista,
riuscendo così a dare un valido contributo agli Alleati angloamericani,
i quali liberarono l’Italia pagando un altissimo prezzo in vite umane.
Quell’Italia che il 27 dicembre 1947 diede vita alla
nostra meravigliosa Costituzione.
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